
Difendersi dall'acqua
Da secoli la città di Vicenza è minacciata dai corsi d’acqua che l’attraversano. La sua posizione in pianura, alle porte di montagne e colline, la rende particolarmente vulnerabile alle acque degli impetuosi torrenti che solcano il territorio cittadino. In anni recenti, il rapido cambio di destinazione dei territori a monte, disboscamento, perdita di aree fluviali naturali, cementificazione – che vede Vicenza ai vertici italiani – non hanno fatto che peggiorare quelle che sono le vulnerabilità intrinseche del territorio. L’urbanizzazione di aree che in passato erano di pertinenza fluviale, con la conseguente regimazione e restringimento degli alvei, ha contribuito a rendere la protezione dal rischio di alluvione un tema più che mai attuale e controverso, in particolare alla luce di un cambiamento climatico che si manifesta in eventi piovosi estremi sempre più imprevedibili.
Durante la conferenza cercheremo di capire il contesto in cui si trova Vicenza per quanto riguarda il rischio alluvionale, quali sono le criticità e possibili approcci di mitigazione. Particolare attenzione sarà riservata al tema “caldo” dei bacini di laminazione: l’efficace (seppur semplicistica) estrema ratio ingegneristica per proteggere la città dalle inondazioni.
Laureato a Padova in ingegneria Civile-Ambientale, Andrea Betterle nel 2014 ha conseguito il dottorato di ricerca in idrologia presso l’Istituto Federale Svizzero per le Scienze e Tecnologie Acquatiche del Politecnico Federale di Zurigo. In seguito è stato funzionario presso l’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali e ricercatore all’Università di Trento. Dal 2021 svolge attività tecnica e di ricerca presso il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. Le sue esperienze e interessi riguardano le acque superficiali e sotterranee, la valutazione e la mappatura del rischio alluvionale utilizzando modelli numerici e tecnologie satellitari.
